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DIFFERENZE DI APPRENDIMENTO
tremmo rispondere che è perché tali e il come in uno stesso punto: se un risponde al risultato dell’apprendi-
attività sono motivanti per definizio- gioco è ben condotto, imparare gio- mento su tutti i livelli, accademico,
ne: un bambino le sceglie volontaria- cando (come) il gioco (che cosa) cor- cognitivo, sociale ed emotivo.
mente; esse hanno la facoltà di unire
nello stesso momento il compito e il
contesto. Potremmo definire il com-
pito come l’attività di base, l’abilità DIDATTICA E GIOCO
da apprendere e il contesto come la
cornice cui si può lavorare per rende- Alcuni suggerimenti per un abbinamento efficace
re l’attività motivante. Un insegnan-
te può creare, inventare e realizzare • Puntare sempre su premio e gratificazione
il miglior contesto per ogni compito Mantenere una scia positiva di gratificazione porta all’aumento del clima
rendendo la didattica una splendida di collaborazione. L’insegnante può fornire feedback non solo al termi-
avventura ogni giorno. ne dell’attività ma anche durante lo svolgimento della stessa, dicendo ai
bambini cosa stanno eseguendo correttamente e motivandoli a continua-
IL GIOCO COME re a lavorare con impegno per ottenere altri feedback positivi.
STRUMENTO • Coinvolgere i genitori nei compiti a casa
PER L’APPRENDIMENTO Escludendo la fase iniziale di apprendimento – in cui è importante che
Il gioco consente di esplorare le pro- il bambino sia esposto a una modalità coerente di insegnamento, quella
prie abilità, le proprie debolezze, il dell’insegnante – così come la fase finale – in cui l’apprendimento è con-
successo e il fallimento, le paure e la solidato e l’alunno deve sperimentarsi in autonomia –, si può chiedere la
gioia. È nel gioco che risiede la na- collaborazione dei genitori ai compiti nella fase centrale, quella di conso-
scita del senso di competenza. Gioco lidamento delle nuove abilità.
che deve assumere anche valore di I genitori potrebbero svolgere un ruolo essenziale di generalizzazione del-
cooperazione finalizzata al conse- le competenze apprese a scuola a contesti diversi fuori dalla scuola.
guimento del divertimento e non del Per esempio, se si vuole consolidare l’apprendimento dell’uso dei verbi,
risultato. Il gioco è ciò che consente si potrebbe dare come compito di seguire una ricetta per cuocere una
di trasformare l’apprendimento in torta: il bambino potrebbe scrivere accanto a ogni passaggio eseguito
esperienza. In ogni apprendimento “ho mescolato”, “ho rotto le uova”, “ho messo in forno” ecc. Il compito di
possiamo distinguere un “che cosa” trasformare le frasi dal presente al passato sarebbe svolto, ma il contesto
(il compito) e un “come” (il contesto). di vita reale lo avrà reso divertentissimo.
La scelta del gioco racchiude il cosa
PER SAPERNE DI PIÙ
• Boscolo, P. (2009). La motivazione ad apprendere tra ricerca psicologica e senso comune.
• Caligari, C., De Carolis, C., Leone Sciabolazza, E., (2018). Prima, partenza... via! Firenze: Giunti Edu.
• Caligari, C., De Carolis, C., Leone Sciabolazza, E., Rondinelli, M.D (2019). Elementari, Watson. Firenze:
Giunti EDU.
• Caligari, C., De Carolis, C., Leone Sciabolazza, E., Rondinelli, M.D (2020). Pronti per la terza!. Firenze: Giunti
EDU.
• Gardner, H. (1994). Educare al comprendere. Stereotipi infantili e apprendimento scolastico. Milano: Feltrinelli.
• Mariani, L. (2012). La motivazione negli apprendimenti linguistici: approcci teorici e implicazioni pedagogiche,
Italiano LinguaDue.
• Spitzer, D.R., (1996). La motivazione: un fattore trascurato nella progettazione didattica. Educational
Technology.
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