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PROBLEMI AL CENTRO






               MATEMATICA
               SENZA PAURA                          Box 1   Come scegliere un buon problema
               La costruzione di un atteggiamento
               positivo  verso  la  Matematica  passa   Un buon problema deve...
               quindi  anche  attraverso  lo  sviluppo   1. ...avere una complessità adeguata alla classe, ovvero:
               delle competenze di problem solving   • mettere l’allievo di fronte a una situazione nuova, impegnativa (cioè deve
               (matematico)  e  dei  processi  a  esso   effettivamente costituire un problema);
               collegati  (comprendere  il  problema,   • essere affrontabile (non necessariamente risolto) con gli strumenti che l’al-
               esplorare,  rappresentare,  congettu-  lievo ha a disposizione; in particolare, la richiesta deve essere comprensibile.
               rare,  argomentare,  attivare  processi
               di controllo, comunicare).           2. ...essere significativo rispetto agli obiettivi prefissati, ovvero:
               Nella pratica didattica questo signifi-  • favorire lo sviluppo di una visione adeguata della Matematica e di un buon
               ca mettere “i problemi al centro”, de-  senso di autoefficacia;
               dicando a questa attività uno spazio   • permettere di lavorare su processi matematici significativi (comprendere,
               specifico, svolgendola in un contesto   esplorare; rappresentare, congetturare, argomentare; attivare processi di
               sereno,  finalizzandola  allo  sviluppo   controllo; comunicare).
               delle  competenze  e  dunque  libera
               dai vincoli di una valutazione som-  Nel caso il testo del problema sia contestualizzato in una situazione realisti-
               mativa. La valutazione infatti spesso   ca, deve essere comprensibile alla luce della conoscenza del mondo che
               condiziona  le  scelte  dell’insegnante   ha l’allievo, cioè deve essere autentico. Questo significa che:
               e  alimenta  nei  bambini  la  paura  di   • la situazione descritta (il contesto) e le informazioni date non sono artifi-
               esporsi e condividere i propri tenta-  ciose;
               tivi  di  risoluzione,  impedendo  così   • il modo in cui sono date le informazioni non è artificioso;
               il  confronto  e  la  crescita.  Natural-  • la domanda non è artificiosa.
               mente la tipologia di problemi gioca
               un ruolo importante; perciò, nel Kit   3. ...essere inclusivo, ovvero permettere:
               didattico  distribuito  ai  docenti  ab-  • l’esplorazione;
               biamo proposto 30 problemi che, in   • approcci risolutivi diversi;
               base alle numerose sperimentazioni   • idee e processi significativi anche se non si concludono con la soluzione.
               condotte, riteniamo particolarmente
               significativi.









                                                  I PROBLEMI DEL KIT                  lancio  delle  sue  diverse  caratteristi-
                                                  I problemi scelti sono raggruppati in   che,  in  relazione  agli  obiettivi,  alla
                                                  tre livelli, 10 per ciascuno:       classe o all’allievo che l’insegnante ha
                                                  Livello 1: classe prima;            di fronte.
                                                  Livello 2: classi seconda e terza;  Ancora una precisazione. Quello che
                                                  Livello 3: classi quarta e quinta.  abbiamo  definito  un  “buon  proble-
                                                                                      ma” non è di per sé garanzia di una
                                                  Nel Box 1 sintetizziamo i criteri che   buona attività: l’efficacia dell’attività
                                                  abbiamo seguito nella scelta dei pro-  con un problema dipende infatti da
                                                  blemi e che possono costituire un’in-  come l’insegnante la gestisce.
                                                  dicazione per l’insegnante che voles-  Insomma,  il  ruolo  dell’insegnante
                                                  se arricchire l’attività.           è  decisivo,  tanto  che  con  una  certa
                                                  Difficilmente  un  singolo  problema   esperienza si possono sviluppare at-
                                                  potrà  avere  tutti  i  requisiti  elencati   tività  significative  anche  da  “cattivi
                                                  nel box. Sarà necessario fare un bi-  problemi”.



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