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PROBLEMI AL CENTRO
TEMPI E METODOLOGIA Box 2
Come abbiamo già sottolineato, per 1. L’attività si svolge in classe, è focalizzata sullo sviluppo della competenza di
lavorare in modo efficace con i pro- problem posing e problem solving e non è oggetto di valutazione sommativa.
blemi la variabile tempo è partico- 2. Favorire il lavoro collaborativo e in generale una didattica di tipo laborato-
larmente importante, così come è riale.
cruciale adottare una metodologia 3. Si suggerisce di costituire piccoli gruppi (da 2 a 3 bambini) e di pari livello,
adeguata. in modo che ogni bambino si senta in grado di dire qualcosa di significativo.
È auspicabile che l’insegnante ritagli 4. Si può iniziare proponendo una riflessione individuale, passando solo suc-
all’interno della propria program- cessivamente al lavoro in gruppo. In alcuni casi tutta l’attività può prevedere
mazione uno spazio specifico da solo il lavoro individuale
dedicare a questa attività: nella Gui- 5. Lasciare il tempo necessario: in genere 1 ora è sufficiente, ma se non lo
da didattica che ha accompagnato fosse si può riprendere il lavoro durante l’incontro successivo.
il progetto abbiamo suggerito 1 ora 6. Per gestire le differenze di tempi che inevitabilmente si verificano in clas-
alla settimana (o 2 ore ogni 15 gior- se, l’insegnante può predisporre ulteriori problemi o attività per gli allievi che
ni), o 2 ore alla settimana nelle classi finissero prima degli altri.
a tempo pieno. 7. In ogni caso, il confronto fra i gruppi e la discussione saranno collettivi e ri-
Per quanto riguarda la metodologia, guarderanno solo il problema che tutti hanno affrontato (è importante l’enfasi
nel Box 2 sono riportate le indica- sul fatto che tutti lo abbiano affrontato, non necessariamente risolto).
zioni date per svolgere le attività.
Per quanto riguarda la gestione luzioni: può invece porre domande te degli insegnanti. La pagina Face-
dell’attività abbiamo suggerito tre per far superare momenti di stallo. book messa a disposizione da Giunti
fasi: e coordinata da Sergio Vastarella
3 Discussione collettiva e confronto ha permesso di costruire un altro
1 Lettura e comprensione del pro- L’insegnante chiede ai gruppi di mattone importante per il progetto:
blema esporre il proprio lavoro (o se lo ri- creare una vera e propria comunità
Nelle classi prima e seconda o in tiene opportuno illustra i lavori dei di pratica virtuale, in cui i docenti si
presenza di bambini con difficoltà bambini; gestisce il confronto fra i confrontano, discutono, pongono
l’insegnante legge ad alta voce il te- gruppi sui processi risolutivi, sulle domande, condividono difficoltà e
sto del problema, invitando i bam- soluzioni trovate, sulle argomen- piacevoli sorprese, si appassionano,
bini a seguire la lettura sulla loro tazioni prodotte. Al termine tira le e tutto questo contribuisce a non
copia. Nelle classi successive anche fila del lavoro svolto. A seguito della sentirsi soli in un percorso che è
la prima lettura può essere lascia- discussione, l’insegnante può deci- impegnativo ma al tempo stesso, si
ta agli allievi. L’insegnante solleci- dere di proporre ulteriori rilanci del spera, affascinante. Le testimonian-
ta i bambini a identificare parole o problema o di approfondire aspetti ze condivise mostrano un grande
espressioni sconosciute e per ognu- particolarmente interessanti. entusiasmo, la volontà di documen-
na chiede alla classe se qualcuno ne tare e condividere, un’attenzione
conosce il significato; si preoccupa particolare ai diversi processi dei
che tutti i bambini alla fine abbia- UN PRIMO BILANCIO bambini. D’altra parte le produzioni
no compreso il significato di tutte La risposta degli insegnanti a questo dei bambini, a volte inattese da noi
le parole e del testo nel suo insieme. progetto è stata davvero notevole adulti, portano alla luce una varietà
(oltre 5000 iscritti), a testimoniare di strategie, capacità insospettate,
2 Tentativi di risoluzione quanto il tema del problem solving una forte motivazione, e conferma-
Mentre i bambini lavorano, l’inse- richiami interesse e, allo stesso tem- no in definitiva le potenzialità di
gnante gira fra i banchi osservando po, sia considerato critico a livello di un’attività con problemi significati-
quello che fanno, ma non corregge scuola primaria: sembra quindi esse- vi svolta con i tempi adeguati e al di
eventuali errori, né suggerisce so- re stato intercettato un bisogno for- fuori dei vincoli della valutazione.
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