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ESPERIENZE E PROGETTI
RMT. Pensiamo però, che i proble-
mi del RMT siano “geneticamente” Lo scenario
concepiti in maniera da stimolare
modalità di risoluzione diversifica- La nostra classe deve preparare lo na delle due parti occorrerà più car-
te e “originali”. Perché un problema scenario per una recita. Camilla e ta verde o più carta gialla? Spiegate
possa essere fonte di apprendimento, Mattia sono stati incaricati di rita- come avete trovato la vostra rispo-
richiede all’allievo di saper superare gliare in due parti un pezzo di car- sta.
una contraddizione o un conflitto tra tone rigido. Una delle due parti sarà
ciò che egli pensa e ciò che il proble- ricoperta di carta lucida gialla, l’altra
ma gli richiede. parte sarà ricoperta di carta lucida
Nell’affrontare i problemi del RMT, verde. Ecco il disegno del progetto
che hanno preparato Camilla e Mat-
gli allievi hanno l’occasione di sentir- tia.Per ricoprire interamente ciascu-
si protagonisti della costruzione del
proprio sapere e, laddove interessati,
riescono a trovare una motivazione
allo studio della Matematica. Non ap-
prendono passivamente le conoscen-
ze ma le costruiscono in un ambiente dando input opportuni mirati a un’ul-
Alcuni alunni dell’insegnante collaborativo, poi istituzionalizzato teriore riflessione da parte degli allievi
Sergio Vastarella al lavoro dall’intervento dell’insegnante. stessi per condurli poi all’istituziona-
La costruzione di un nuovo sapere, lizzazione dei concetti approcciati.
peraltro, non scaturisce spontanea-
mente durante la risoluzione di un UN ESEMPIO: PPRENDERE
problema. È necessario che l’allievo IL CONCETTO DI AREA
prenda coscienza delle concezioni Il concetto di area, in quanto grandez-
antagoniste del sapere in gioco: quel- za, deve essere identificato prima di
la che non è adeguata e quella che passare alla sua misura (Rouche 1992;
permetterà di arrivare alla soluzione. Grugnetti, Bisso 2006). Nella costru-
Questo confronto può essere abboz- zione di tale concetto piuttosto com-
zato all’interno del gruppo di allievi, plesso, di cui si occupa da alcuni anni
ma è più probabile che si manifesterà il gruppo tematico “geometria piana”
solo all’atto della messa in comune dell’ARMT, occorre considerare com-
cioè del dibattito collettivo organizza- ponenti che lo caratterizzano, riassun-
to dall’insegnante dopo che gli allievi te da Douady, Perrin-Glorian (1989) in:
avranno argomentato le loro risposte. a. polo geometrico con le superfici
considerate come parti del piano;
IL RUOLO b. polo grandezza con le aree;
DELL’INSEGNANTE c. polo numerico con le misure.
È questo il momento in cui l’inse- La scelta opportuna dei problemi con-
gnante entra in gioco. Il suo compito sentirà all’insegnante di far emergere
non è quello consueto di trasmettere, conflitti, difficoltà e conoscenze co-
colpevolizzare gli errori, gratificare struite o mobilizzate in modo da po-
solo coloro che sono riusciti ad appro- ter condurre un lavoro, certamente né
priarsi del problema escogitando una facile né breve, che porti alla corretta
strategia risolutiva “giusta e coerente” costruzione del concetto di area. Qui
e riportando la risposta “esatta”, ma presentiamo il problema Lo scenario,
diventa “regista”: sceglie opportuna- somministrato durante la II prova del
mente i problemi da somministrare 20°RMT (2012), e poi utilizzato in at-
riguardanti un determinato concetto, tività in classe con gruppi di allievi di
coordina le discussioni tra gli allievi classi quarte di scuola primaria.
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