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LESSICO INTERCULTURALE

                                                                                              Graziella Favaro
                                                                                              Centro COME, Milano




          Elogio della gentilezza





                                                                                              Francesca Tamanini
                                                                                              Insegnante


                  he cosa fa dell’aula, che letteralmente significa uno spazio “vuo-
                  to, arioso”, la scena sulla quale possono trovare il proprio posto
         C  tutti, anche coloro che hanno storie e origini diverse?






          L’attenzione alle relazioni e al clima  riparare le relazioni) sono attenzioni
          della classe è cruciale in una situazio-  e scelte cruciali che devono coinvol-
          ne di eterogeneità delle storie e in un   gere spazi educativi, persone e tempi
          contesto sociale che spesso esclude e   diversi: la scuola e gli insegnanti, i ge-
          colloca gli “altri” ai margini della so-  nitori italiani e stranieri, gli operatori
                                                                                         SCOPRI LA DIDATTICA
          cialità e in una condizione di subal-  e gli educatori impegnati nei luoghi        INTERCULTURALE
          ternità e di fragilità. Essere un alun-  dell’aggregazione extrascolastica. A         E L’ITALIANO L2
          no “straniero” significa a volte fare i  partire dalla consapevolezza che il        www.sesamonline.it
          conti, oltre che con le sfide dell’acco-  clima sociale entro cui avvengono gli
          glienza e della differenza, anche con   incontri fra bambini e ragazzi, italia-
          lo stigma che oggi definisce in negati-  ni e stranieri, oggi non sempre è fa-
          vo una condizione sociale, culturale,   vorevole e che un ethos di apertura,    La giornata
          economica e che esclude. L’intreccio   rispetto e curiosità reciproca rappre-
          esistente tra l’inclusione in un grup-  senta non una condizione già data,          mondiale
          po, il benessere personale e le possibi-  ma un obiettivo da raggiungere.
          lità di apprendimento è strettissimo,   Nella classe multiculturale si me-   dedicata alla
          dal momento che nessuno impara     scolano pensieri, emozioni, stili di
          se non si sente accolto e accettato.  apprendimento. Come una spugna,         gentilezza è
          Fare della classe un “ambiente col-  la classe può assorbire questa molte-
          mo di tutori di resilienza”, citando  plicità e restituirla in nuove forme di   l’occasione
          Boris Cyrulnik, è dunque cruciale  interazione. La cultura della recipro-
          sia per i bambini che vengono ac-  cità matura gradualmente attraverso    per sollecitare
          colti, sia per chi accoglie. L’amicizia  esperienze positive di convivenza.
          fra gli alunni si alimenta attraverso  L’apertura e il rispetto nella relazione   azioni, parole
          oggetti e tempi scambiati, appunta-  con l’altro non devono essere pre-
          menti ed esperienze da condividere  sentati e vissuti come un dovere, ma   e gesti di cura
          in un movimento dialettico tra ciò  come un modo di essere quotidiano
          che avviene in classe, dentro le case,   che porta alla costruzione di un am-  e attenzione
          nel quartiere. Accudire e promuove-  biente più accogliente che fa stare
          re buone relazioni (e, nel caso, anche   bene tutti.                         verso gli altri



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