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ESPERIENZE DALLE SCUOLE
LA SCUOLA IN PRATICA
Il circo come
diritto al gioco
Conoscersi a scuola attraverso un’arte
antica imparando a rispettare gli animali
l circo incarna il movimento della vita tra possibile e impossibile, in un viag-
gio che ritorna nelle stagioni. Tanti mondi in uno: giocolieri ed equilibristi,
I maghi e contorsionisti, saltatori e danzatori, musicisti e artisti della risata. Il
circo è un progetto che contiene ingredienti come forza, rischio, coraggio, abili-
tà, empatia, una famiglia che si trasforma per incontrare gli altri, una scuola in
cui la parola “inclusione” non viene insegnata, ma si dà come pratica quotidiana
agita nella comunità, dove la diversità è la meraviglia che sta in ognuno per ciò
che fa e crea. Qui la partecipazione si trasforma in impegno per far funzionare
un gioco in cui ciascuno lavora per sé e contemporaneamente per tutti gli altri.
Nelle esperienze che presentiamo parliamo di benessere, concentrazione, equi-
librio, e di percorsi che combinano l’attenzione al singolo e al gruppo attraverso
una “pedagogia circense” che mette insieme corpo, movimento, espressione e
socializzazione. L’arte del “piccolo circo” di cui parla C. Madia, quella dei giullari
e dei saltimbanchi, e non il circo glorioso della tradizione, è un gioco di scambi
tra compagni che riappare in forma sempre diversa e che ha origini antiche:
“nato quando il primo uomo ha gridato di gioia, ha fatto un salto, ha lanciato in
aria un oggetto che aveva in mano… e lo ha ripreso al volo!”. Stiamo parlando
del circo come espressione del diritto al gioco, come arte che stupisce grandi e
piccini nelle piazze, sotto i tendoni e nelle corsie degli ospedali, senza animali da
chiudere in gabbia o da addestrare a comportarsi come esseri umani.
a cura di Antonella Santi
L’ESPERIENZA COMPLETA E ALTRE ESPERIENZE
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Si 3 • 2018 • ESPERIENZE