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RELAZIONI



        Gli adolescenti





           e le relazioni sociali










                   A cura di Giuliana Pinto,
               Università degli Studi di Firenze












                              Nel gruppo dei pari l’adolescente                 emozioni, punti di vista diversi dal
                       trova le condizioni ideali per superare                  proprio, ma affini per codici e con-
                                                                                tenuti; di sperimentare il conflitto
                  la condizione filiale e costruire la propria                  e di risolverlo attraverso la nego-
                                                                                ziazione e l’argomentazione su un
                                         nuova identità personale               piano paritetico piuttosto che ge-
                                                                                rarchico; di stringere nuove e spe-
                                                                                ciali relazioni amicali e affettive.

                                                  adolescenza è generalmen-     ■ IL “RITIRO SOCIALE”
                                                  te considerata l’età in cui si
                                             L’prendono  le  distanze  dalle    Questa immagine dell’adolescen-
                                              figure genitoriali e dalle relazioni   te che trova nelle relazioni le basi
                                              familiari, e ci si avvicina, per con-  per comportamenti sociali com-
                                              verso, al mondo dei coetanei, che   petenti e per lo sviluppo di rappor-
                                              diviene il principale polo di attra-  ti ricchi e significativi, è stata ul-
                                              zione sociale: “nati per il gruppo”,   teriormente rafforzata dagli studi
                                              si dice talvolta. Le teorie psicolo-  che hanno messo in luce le con-
                                              giche hanno alimentato l’idea che   seguenze negative che minaccia-
                                              i rapporti tra coetanei siano una di-  no  l’adolescente  che  interagisce
                                              mensione essenziale e qualificante   raramente con i coetanei. Le ri-
                                              del passaggio dall’infanzia all’età   cerche che hanno indagato sul fe-
                                              adulta, e che costituiscano un con-  nomeno hanno coniato al riguardo
                                              testo evolutivo di inestimabile valo-  vari termini: con “ritiro sociale” si
                                              re per un armonico sviluppo cogni-  è designata l’accentuata tenden-
                                              tivo, sociale e affettivo. Nel gruppo   za dell’adolescente, in situazioni
                                              dei pari l’adolescente trova infatti   diverse e stabilmente nel tempo,
                                              le condizioni più favorevoli per re-  a non partecipare alle attività con
                                              alizzare il superamento della con-  i coetanei sia familiari che meno
                                              dizione filiale e costruire la propria   conosciuti, con cui viene a contat-
                                              nuova identità personale. Tra coe-  to. Lo vedremo dunque non avva-
                                              tanei si creano opportunità uniche   lersi  delle  occasioni  di  incontro
                                              di venire a contatto con opinioni,   che gli si offrono: a una festa starà


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