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DA UN LINGUAGGIO A UN ALTRO
LABORATORIO 1. Mostriamo ai bambini l’opera di Matisse Icaro (in Jazz, 1947, libro d'artista; facilmente reperibile an-
che in rete digitando “Icaro, Matisse” su un qualsiasi motore di ricerca). L’artista ha “tradotto” a modo
suo il personaggio di Icaro. Ha raccontato la sua storia attraverso le figure, le forme e i colori. Quali
elementi trovano corrispondenza nel mito? Che cosa è diverso?
2. Completiamo una tabella
per mettere in evidenza ele-
nell’opera f gurativa
nel mito scritto
menti comuni e differenze tra
di Matisse
(schede p. 41)
la scrittura e l’arte figurativa.
L’artista ha condensato in un’u- • La storia è raccontata • parole, sequenze • immagini, forme, colori
nica immagine l’essenza della attraverso... narrative...
storia di Dedalo e Icaro. Ha • Il protagonista è... • ........................................... • ...........................................
tolto gli elementi per lui meno • La storia è ambientata... • ........................................... • ...........................................
importanti per metterne in ri- • L’autore mette • ........................................... • ...........................................
salto altri. Ha passato il ruolo in risalto...
di protagonista a Icaro. • Mi fa rif ettere • ........................................... • ...........................................
e pensare che... .............................................. ..............................................
3. Invitiamo i bambini a met-
tersi nei panni di Icaro ritratto
nell’opera di Matisse e a raccontare la loro storia
in prima persona. Nel loro racconto devono tener
presenti i seguenti aspetti: SCRIVERE UN TESTO NARRATIVO
a. cambio del punto di vista (cambiando il prota- PIANIFICAZIONE
gonista, cambia anche l’interpretazione di ciò che 1 1. Parte iniziale/introduzione
succede); 2. Sviluppo: fatto 1, fatto 2 ...
3. Conclusione
b. racconto in prima persona;
c. presenza dei vincoli presenti nell’opera di Matis- 2 STESURA
Elaborazione di una bozza sviluppando
se (sono pochi ma precisi elementi: vanno colti e il piano di scrittura
occorre attribuire loro un significato nel racconto);
d. riferimenti al mito classico. 3 REVISIONE
4. Chiediamo ai bambini di trascrivere il loro rac- - il testo è ben strutturato e sviluppato
in modo coerente?
conto. In questo passaggio occorre passare - le frasi sono chiare e ben collegate?
- le parole sono usate con precisione?
dall’oralità al testo scritto. Sollecitiamo i bambini - la punteggiatura è adeguata?
a creare un piano di scrittura rispettando la strut- - le parole sono scritte in modo corretto?
tura del testo narrativo. Dopo la stesura, i bambini 4 PUBBLICAZIONE
procedono con la revisione considerando i vari Trascrizione con videoscrittura del testo
def nitivo con cura nell’impaginazione
aspetti: testuale, sintattico, ortografico...
5. Richiediamo infine di trascrivere al computer il
testo prodotto. Raccogliamo le varie versioni del
mito. Nel riquadro qui accanto sono schematizzate
le diverse fasi di lavoro.
Osserviamo e valutiamo
L’alunno/a:
• individua gli elementi essenziali di un testo narrativo e li organizza in una sintesi chiara?
• coglie gli elementi comunicativi di linguaggi specifici e sa tradurli in un altro linguaggio?
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